Brave New Alps

Commons & Commoning

2012

Parte di Designing Economic Cultures

commons&commoning

Da settembre a novembre 2012 abbiamo lavorato come project activator presso Campus in Camps , un programma biennale di formazione sperimentale e orientato alla realizzazione di progetti, che coinvolge 15 partecipanti provenienti da diversi campi profughi della West Bank. L’obbiettivo principale del corso è quello di esplorare e produrre nuove forme di rappresentazione dei campi e dei rifugiati palestinesi che vadano oltre i simboli tradizionali e statici quali la vittimizzazione, la passività e la povertà.

Oltre a seguire i partecipanti nella formulazione di una varietà di progetti a lungo termine che verranno sviluppati durante il secondo anno del programma, il lavoro collettivo principale in cui siamo stati coinvolti è stato Collective Dictionary, una serie di pubblicazioni contenenti definizioni di concetti, in cui i termini proposti sono quelli considerati fondamentali per la comprensione della condizione contemporanea dei campi profughi palestinesi. Riflessioni scritte su esperienze personali, interviste, escursioni e investigazioni fotografiche costituiscono il punto di partenza per la formulazione di pensieri più strutturati. In questo modo, Collective Dictionary costituisce contemporaneamente il punto di referenza e la cornice concettuale per tutti i progetti e le intervenzioni future prodotte da Campus in Camps.

Assieme a un gruppo di cinque partecipanti – Mohammed Abu Alia, Naba Al Assi, Isshaq Al Barbary, Nedaa Hamouz e Murad Owda – abbiamo lavorato sui termini Commons e Commoning. La pubblicazione che ne è scaturita, intitolata Commons & Commoning, contiene una serie di riflessioni collettive e personali incentrate su varie forme di comune e sull’atto di commoning, elaborate partendo dall’esperienza di crescere e vivere all’interno di un campo profughi. Oltre a curare l’intera pubblicazione, abbiamo incluso nel quaderno la nostra osservazione Dheisheh’s Common Green, in cui ci concentriamo sulle piante e aree verdi all’interno del campo profughi di Dheisheh come una forma di bene comune in costante evoluzione.


 

manualeuso_logomovinup2012-2