Design Kämp
2009
A luglio 2009 abbiamo portato insieme un gruppo di giovani designer in una piccola baita nelle Alpi italiane, per riflettere e discutere sulla figura del designer nella società contemporanea. Questa esplorazione ha preso la forma di seminari, workshops e discussioni all’interno della nostra vita communale in montagna. Questa serie di interventi è stata guidata da relatori che lavorano nel campo della cultura e che ha turno hanno passato delle singole giornate con noi.
La sconessione dalla routine del designer, che è pesantemente influenzata da computer e internet, ha fatto sì che si è creato uno spazio eterotopico nel quale potevamo scambiare esperienze, idee, ideali e conoscenze. Attorno ai relatori sono emersi spazi per testare modi di pensare e di operare. Questo ci ha permesso di riflettere sulla posizione del designer come persona indipendente che crea i propri obbiettivi in base ai suoi interessi e che non si limita ad essere puramente uno strumento per le volontà di altri.
Qui potete scaricare la documentazione che è stata scritta ogni sera su una Olivetti “Lettera 22” degli anni 50 – chiaramente i limiti del mezzo utilizzato si rispecchiano negli errori nei testi e nel layout, ma date le circostanze possiamo accettare queste imperfezioni.
Apparte gli spazi per le discussioni focalizzate, sia gli estesi pasti condivisi che le serate intorno al falò sono stati dei ottimi momenti per condividere e sviluppare il proprio pensiero. In questo modo la vita intorno alla baita è diventata un vero e proprio spazio di condivisione. Modi di pensare e di agire sono stati messi alla prova mentre tutti insieme seguivamo i ritmi della giornata dati dalla luce del giorno e dalle condizioni del tempo.
Tutta la settimana si è svolta senza finanziamenti esterni e sia i partecipanti che i relatori hanno coperto tutte le loro spese autonomamente.
Un ringraziamento speciale va a tutti i relatori che hanno condiviso il loro tempo con noi, a Frieda, la mamma di Bianca, che ci ha preparato del cibo delizioso e alla famiglia di Fabio, specialemente a Giampiero, per averci ospitati nella loro baita di montagna.
Le foto sono di Brave New Alps, Toni Baier, Julian Lechner e Serena Osti.